Ashtanga Yoga: 3+1 miti da sfatare!

Lo Yoga è una disciplina che negli ultimi anni sta avendo una crescente visibilità e sta riscuotendo sempre maggiore successo.
Ma sei sicuro che tutto quello che hai sentito dire sullo Yoga sia vero?

Mi capita spesso di sentire persone che hanno convinzioni basate solo sul sentito dire, idee che si sono fatti senza conoscere effettivamente quello di cui stanno parlando.

Nelle prossime righe vedremo alcune delle frasi che più spesso sentiamo, smontando tutti questi falsi miti!

1 – Si deve essere flessibili

Questa è davvero la frase più comune che sento dire! Come se la pratica dello yoga fosse solamente le posture (bellissime eh!) che vediamo sui social, dove è richiesta una conoscenza e una padronanza del proprio corpo incredibile.

Vedendo foto al limite del contorsionismo, è facile rimanerne affascinati tanto quanto credere che siano impossibili ai più. Ma dalla sola foto non vediamo quanto lavoro c’è dietro, quanti anni di pratica ha alle spalle quella persona!

Se siamo dei “tronchetti” che riescono a malapena ad arrivare a toccarsi le ginocchia, non dobbiamo scoraggiarci, ma anzi! Con una pratica costante vedremo che la flessibilità sarà uno dei tanti benefici che otterremo, non un requisito per iniziare.

2 – Si deve avere molta forza

Per smontare questo mito, potrei semplicemente rimandare al punto precedente!

Non lasciamoci ingannare da foto e video di yogi e yogini che fanno cose mirabolanti! Non sono dei supereroi, ma delle persone che con costanza e disciplina hanno affrontato e stanno affrontando un percorso che li ha portati a conoscere in modo approfondito il proprio corpo. E durante questo percorso, tra i vari benefici ottenuti c’è anche quello di aver sviluppato la forza necessaria fare certe posizioni.

Tutto viene con la pratica!

3 – Lo yoga è una religione

No, lo yoga non è una religione e non è in conflitto con nessuna religione. Ha sicuramente una dimensione spirituale importantissima, ma non ci sono dogmi o regole imposte da seguire.

Può essere un’opportunità per conoscere e approfondire la nostra parte spirituale, magari affiancando alla pratica delle posture anche la meditazione e il pranayama, in modo da essere sempre più consapevoli di noi stessi e di ciò che ci circonda.

4 – La sequenza dell’Ashtanga è noiosa

Pensare di ripetere giorno dopo giorno, mese dopo mese, sempre le stesse posture, aggiungendone solo una ogni tanto, mi potrebbe portare a credere che questa pratica sia noiosa.

E non solo! Se non riesco a padroneggiare una postura, non posso fare le successive!

La sequenza dell’Ashtanga è stata studiata per avere un senso, per “funzionare” nell’ordine in cui lo conosciamo. Nelle serie ci sono delle posture che per la maggior parte delle persone sono degli scogli, che richiedono molto tempo per essere “assimilate“, “capite” e “accolte“.
Ma c’è un perché queste posture siano state messe in quel preciso momento della sequenza. Non dobbiamo eliminarle dalla pratica perché non ci piacciono! Ma sono proprio quelle che ci richiederanno un lavoro maggiore. E spesso questo lavoro non sarà a livello fisico, ma ad un livello più profondo.

Può anche essere comprensibile la “paura” che sia noioso ripetere sempre la stessa pratica.
Ma in realtà è uno strumento potentissimo.

Avendo sempre una specie di “parametro”, ogni giorno posso vedere come evolvo. E non sto parlando solo del fatto di aggiornare la misura della distanza che separa le mia mani dai miei piedi! È qualcosa di più.

Ieri durante la pratica mi sentivo leggerezza; oggi invece mi sento pesante. Cosa c’è di diverso? Ho dormito male? Ho mangiato qualcosa che il mio corpo non ha digerito bene? Ho avuto delle tensioni sul lavoro o ho avuto una discussione con una persona a cui voglio bene?

O al contrario, oggi riesco a sentirmi molto bene in una certa postura di solito difficoltosa. Cosa sono riuscita a risolvere? Ho meno paura? Sono più rilassata? La giornata che ho passato ieri mi ha lasciato dei bei pensieri?

Come tutte queste cose influiscono su di me?
La pratica con la sua ripetitività quotidiana, mi aiuta a capire come sto, come sta il mio corpo e come sta la mia mente. Il ripeterla non è un limite, ma un vantaggio!

Conclusioni

Questi sono solo alcuni dei falsi miti che può capitare di sentire! Tutte le persone dovrebbero avere l’opportunità di conoscere lo yoga, di provare sulla propria pelle i benefici che questa pratica porta… e in poco tempo chi è convinto di questi falsi miti cambierebbe velocemente idea!